2022 – PRINCIPALI CAUSE DI MORTE NEGLI ALLEVAMENTI SUINI DEL PIEMONTE: INDAGINI ANATOMO-ISTOLOGICHE E MICROBIOLOGICHE
Parole chiave: suino, cause di morte, virus, batteri, indagini anatomo-patologiche, microbiologia, istologia
Negli allevamenti suini, le malattie infettive e non infettive impattano negativamente sulla salute degli animali e sulla produttività aziendale. Lo scopo di questo studio è indagare le cause di morte più comuni nei suini in post-svezzamento (PS) e ingrasso (I) in 5 allevamenti piemontesi a ciclo chiuso. Un totale di 192 suini sono stati sottoposti ad esame necroscopico e classificati come casi respiratori (CR), enterici (CE) o sistemici (CS) in base al quadro anatomo-patologico osservato. A seconda della classificazione sono stati campionati determinati organi per le analisi microbiologiche e istologiche. Per l’analisi statistica è stato utilizzato il software R. Le patologie infettive sono state registrate come la principale causa di morte in entrambe le categorie (93.7% PS; 85.7% I). Le criticità dello svezzamento hanno determinato mortalità più elevate nei PS, caratterizzate soprattutto da CS (56.7%), mentre negli ingrassi la prevalenza dei CR (57.1%) riflette le criticità gestionali di questa fase. Indipendentemente dalla categoria di peso, tra i CS e i CR, i patogeni più frequentemente riscontrati sono stati Streptococcus spp. ed E. coli. Tra gli agenti virali, soprattutto il virus della sindrome riproduttiva e respiratoria del suino e il circovirus porcino di tipo 2 circolavano negli allevamenti analizzati. Nei CE, E. coli, Brachyspira spp e Salmonella Typhimurium variante monofasica 4,[5],12:i:- sono stati gli isolamenti più comuni in entrambe le categorie. Le principali cause di morte non infettiva sono state le ernie ombelicali (33.3% nei PS e 42,9% negli I). Ulteriori studi sono necessari per indagare l’antibioticoresistenza dei ceppi batterici isolati e valutare l’uso del farmaco e la biosicurezza in allevamento.