2017 – VALUTAZIONE DI DUE DIFFERENTI APPROCCI ANTIBIOTICI AL CONTROLLO DI MALATTIA RESPIRATORIA DEL SUINO (SRD) IN SUINI IN SVEZZAMENTO
Parole chiave: Suino, uso responsabile dell’antibiotico, svezzamento, trattamento individuale, trattamento di massa
A causa del crescente fenomeno dell’antibiotico-resistenza e del conseguente impatto sul consumatore, si rende necessaria una nuova strategia di controllo delle patologie in suinicoltura attraverso un uso più responsabile degli antibatterici. Obiettivo dello studio è stato verificare l’efficacia di due approcci terapeutici diversi (trattamento di massa vs individuale iniettabile) per le principali patologie batteriche respiratorie. Lo studio ha coinvolto 650 lattoni: gruppo MASSA (n=323) trattato oralmente dopo l’accasamento con tilmicosina; gruppo INDIVIDUALE (n=318) trattato per via iniettabile con tulatromicina nei soggetti con sintomatologia clinica. L’approccio adottato nel gruppo INDIVIDUALE prevedeva la soglia del 20% di soggetti trattati all’interno del box come limite oltre il quale l’intero box doveva essere trattato per via iniettiva. Al raggiungimento di una seconda soglia pari al 15% di box trattati sul totale, sarebbe stata effettuata una medicazione di massa con tilmicosina. Il volume di prodotto antibiotico utilizzato è calato del 26,42% nel gruppo INDIVIDUALE (3719 vs 5054,6 gr, pari a 11,69 vs 15,64 gr/capo), con un risparmio economico di 100,68 euro totali (spesa di 0,15 vs 0,46 centesimi di euro/capo), senza alterare la mortalità (3,03%) né l’accrescimento (464 gr/gg/capo) dei due gruppi. Il gruppo INDIVIDUALE ha richiesto un maggior numero di interventi iniettabili per capo (0,29 vs 0,19; P=0,022), sottolineando l’importanza del personale tecnico in svezzamento, che ricopre un ruolo chiave nella scelta di un uso responsabile dell’antibiotico.