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2017 – INFEZIONE CONGENITA DA POX VIRUS IN DUE SUINETTI


DE LORENZI G., RAFFI V., GIBELLI L., DOTTORI M., BONILAURI P., LUPPI A.

Scopo del presente lavoro è la descrizione di un caso di infezione congenita da Poxvirus in due suinetti neonati con lesioni disseminate sulla cute di tutto il corpo. L’esame istologico ha permesso di osservare le tipiche lesioni virus-indotte quali degenerazione vacuolare dei cheratinociti, inclusioni citoplasmatiche e vacuolizzazioni intranucleari. La diagnosi è stata confermata con la microscopia elettronica che ha permesso di evidenziare le particelle virali riferibili a Poxvirus dalle lesioni cutanee prelevate da entrambi i suinetti.
L’infezione da Poxvirus nel suino è una patologia a diffusione mondiale causata da Swinepox virus (SWPV), con DNA a doppio filamento, dotato di envelope, unico membro del genere Suipoxvirus appartenente alla famiglia Poxviridae. L’infezione da SWPV può avere decorso acuto o subacuto e causa caratteristiche lesioni cutanee di aspetto tondeggiante, ombelicate, talvolta confluenti e crostose. La malattia si osserva generalmente nei suinetti, mentre negli adulti prevale la forma sub-clinica. Nel gruppo la morbilità può essere elevata, a differenza della mortalità che è invece generalmente trascurabile (Delhon et al., 2012).
La modalità di trasmissione dell’infezione naturale non è del tutto chiarita, ma pare sia spesso associata a scadenti condizioni igieniche (Borst et al., 1990).
Secondo alcuni Autori pulci e pidocchi potrebbero svolgere il ruolo di vettori meccanici del virus, causando la comparsa di lesioni cutanee nelle regioni meno cheratinizzate, come quella addominale e inguinale (Cheville, 1966). Tuttavia l’infezione è stata riscontrata anche in assenza di tali insetti, suggerendo sia la possibilità che siano coinvolti altri insetti vettori, sia che il virus possa essere trasmesso per via orizzontale (Paton et al., 1990).
La trasmissione verticale è poco comune e segnalata in casi sporadici di infezione congenita in cui si osserva natimortalità e nascita di suinetti disvitali con lesioni cutanee disseminate su tutto il corpo (Borst et al., 1990; Paton et al., 1990; Moorkamp et al., 2008).

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