2014 – EPIDEMIOLOGIA INTERSPECIFICA DI MRSA NELL’AMBITO SUINICOLO
Parole chiave: MRSA, epidemiologia, suino, medico veterinario
Le popolazioni di MRSA sono classificate in rapporto all’origine, distinguendo S. aureus Healthcare-Acquired (HA), Community-Acquired (CA) e Livestock-Acquired (LA); per questi ultimi gli animali produttori di alimenti destinati all’uomo hanno un ruolo epidemiologico importante. Questo ha generato il sospetto che la zootecnia intensiva possa essere, per la frequenza e l’intensità d’impiego dei trattamenti antibatterici, un ambito elettivo della selezione clonale delle antibiotico-resistenze. La presenza di LA-MRSA nella produzione suinicola è oggi una certezza in molti Paesi e il suino è considerato un serbatoio di trasmissione verso l’uomo e gli altri animali domestici; infatti, gli allevatori e gli addetti alla produzione hanno un tasso di colonizzazione molto maggiore, rispetto al resto della popolazione. In questo lavoro è stata segnalata la presenza di MRSA nei suini da macello (2,3% di positività nelle amigdale), nelle scrofe (10% di positività nei tamponi nasali) e nei veterinari occupati in suinicoltura (25% di portatori nasali). Molti degli isolamenti dai suini e dall’uomo appartengono ai medesimi pattern genomici.