2014 – EFFETTO DEL TRATTAMENTO DI MASSA CON GONADOTROPINE NELLA SCROFA A DIFFERENTI INTERVALLI DI TEMPO DALLO SVEZZAMENTO
Parole chiave: Scrofa, gonadotropine, sincronizzazione estro, primipara
La causa della riduzione delle performance riproduttive della scrofa dopo lo svezzamento sembra essere legata il più delle volte alla soppressione della produzione di gonadotropine (Gn) per insufficiente sviluppo follicolare, e dall’inattività ovarica; scopo del presente lavoro è verificare l’efficacia di un trattamento di massa con Gn valutando l’effetto della somministrazione a 12 o 24 ore post-svezzamento. Nella prova sono state coinvolte 251 scrofe con ordine di parto compreso tra uno e tredici: un primo gruppo (gruppo 12h, N = 85) ha ricevuto una somministrazione per via intramuscolare di 5 ml contenenti 400 UI di eCG e 200 UI di hCG una sola volta 12 ore dopo lo svezzamento; un secondo gruppo (gruppo 24h, N = 84) ha ricevuto la stessa unica somministrazione 24 ore dopo lo svezzamento; un terzo ed ultimo gruppo (gruppo controllo, N = 82) non ha ricevuto alcuna somministrazione di Gn dopo lo svezzamento. L’uso di Gn a 24 ore dallo svezzamento è risultato essere più efficace dell’uso a 12 ore sia per le primipare che per le pluripare. Il più ristretto range di insorgenza del calore consente di ottimizzare il management delle inseminazioni, facilitandone così la delicata gestione. Inoltre, le scrofe primipare hanno mostrato ulteriori vantaggi legati al maggiore percentuale di scrofe in calore entro gli 8 giorni dallo svezzamento (P = 0,062), un ISE più breve (P = 0,001) ed una migliore portata al parto (P = 0,042), suggerendo l’efficacia di un intervento di massa routinario con Gn soprattutto in questa categoria di animali.