2011 – GRIGLIA SPES: AGGIORNAMENTO SUL MONITORAGGIO DELLE LESIONI PLEURICHE IN SUINI MACELLATI
Parole chiave: malattia respiratoria, macello, lesioni pleuriche
Tra febbraio 2008 e gennaio 2011 sono state sottoposte a score polmonare con il metodo di valutazione delle pleuriti al macello denominato “Slaughterhouse Pleurisy Evaluation System” (SPES), 14195 suini appartenenti a 139 partite provenienti da allevamenti ubicati nel nord Italia. La griglia SPES prevede l’assegnazione di un punteggio, da un minimo di 0 ad un massimo di 4, a seconda della localizzazione e dell’estensione delle lesioni pleuriche e fornisce due risultati: il valore medio SPES che descrive il grado generale di pleurite della partita e l’indice APPI (Actinobacillus pleuropneumoniae index) che fornisce informazioni sulla prevalenza e gravità delle pleuriti dorso-caudali (grado 2, 3 e 4) che risultano essere fortemente correlate a precedenti infezioni da Actinobacillus pleuropneumoniae (App) (Dottori et al., 2007; Merialdi et al., 2008). Il 42% dei polmoni esaminati ha evidenziato lesioni riferibili a pleurite cronica (SPES score ≥ 1). Pleuriti dorsocaudali (SPES score ≥ 2) sono state rilevate nel 24.2% dei casi, di cui con lesioni di grado 2, 3 e 4 rispettivamente nel 14.3%, nell’8.3% e nell’1.6% dei polmoni esaminati. Il punteggio medio ottenuto con la griglia SPES, considerando tutte le partite analizzate, è stato pari a 0.41, mentre il punteggio medio dell’indice APPI è risultato pari a 0.60. La distribuzione dei punteggi APPI è stata convenientemente suddivisa in 4 quartili che rappresentano le partite punteggiate: valore APPI <0.28 (quarto migliore delle aziende campionate); valori APPI tra 0.28 e 0.53 (quarto intermedio migliore delle aziende campionate); valori APPI tra 0.53 e 0.81 (quarto intermedio peggiore delle aziende campionate); valore APPI>0.81 (quarto peggiore delle aziende campionate). Questa distribuzione ha permesso di costituire quattro classi all’interno delle quali posizionare una determinata partita sulla base dell’indice APPI ottenuto e di classificarla rispetto ad una popolazione di suini rappresentativa come quella oggetto dello studio.