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2023 – DIFFUSIONE DI CLONI DI STREPTOCOCCUS SUIS SIEROTIPO 9 CARATTERIZZATI DA UNA RIDOTTA SENSIBILITÁ AI BETA LATTAMICI IN ITALIA


CUCCO L., MASSACCI F.R., PANICCIÀ M., LUPPI A., ALBINI E., FERRONI L.; USTULIN M., PERUZZO A., ORSINI M., MAGISTRALI C.F.

Parole chiave: Streptococcus suis, sierotipo 9, beta-lattamici, Penicillin Binding Protein, Sequence Type

Streptococcus suis è uno dei più importanti patogeni del suino ed un agente di zoonosi. In uno studio precedente abbiamo descritto un incremento delle infezioni da S. suis sierotipo 9 (SS9) negli allevamenti in Italia. Un elevato numero di isolati apparteneva al sequence type (ST) 123, e presentava una ridotta sensibilità alla penicillina. Scopo di questo lavoro è stato indagare l’andamento della sensibilità ai beta-lattamici di SS9 in Italia dal 2002 al 2021. Abbiamo analizzato 66 isolati di SS9 da casi clinici di streptococcosi, definendone ST, sensibilità agli antibiotici, presenza di geni di antibiotico-resistenza e virulenza e sostituzioni a carico delle Penicillin Binding Protein (PBP). I genomi degli isolati italiani sono stati confrontati con quelli di SS9 disponibili nelle banche dati. Gli ST più frequenti sono stati ST123 e ST16, che differivano in termini di fattori di virulenza e di sensibilità ai beta-lattamici. Gli isolati appartenenti al ST123, ST1954 e ST94 erano nello stesso gruppo filogenetico di isolati spagnoli, e distinti da isolati di altra origine. Una ridotta sensibilità si è osservata non solo alla penicillina, ma anche a ceftiofur e ampicillina, in questo caso senza arrivare ad una resistenza clinica. La sensibilità a penicillina si è ridotta nel corso del periodo di osservazione, ed era associata ai ST123, ST1540 e ST1953. I ceppi caratterizzati da una bassa sensibilità ai betalattamici resentavano una caratteristica struttura a mosaico delle PBP. Il lavoro indica che la sensibilità alla penicillina di SS9 si sta progressivamente riducendo negli allevamenti italiani grazie all’espansione di alcuni cloni batterici, probabilmente a causa della pressione selettiva generata dall’impiego di antibiotici.

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