2011 – INFERTILITÀ DI ORIGINE NON INFETTIVA, PERDITA DEL PRODOTTO DEL CONCEPIMENTO E MALFORMAZIONI NEI SUINI
Le perdite del prodotto del concepimento nei suini possono verificarsi in qualunque fase della gestazione da circa 14 giorni dopo la fecondazione, quando ha avuto luogo l’impianto, e durante i 110 giorni di gravidanza. Nonostante la domesticazione, le prestazioni riproduttive delle scrofe mostrano forti tendenze stagionali. Lo stress da calore interrompe l’impianto e diminuisce la sopravvivenza degli embrioni, quindi induce un aumento della percentuale di scrofe che torna in calore durante i mesi estivi. Questa condizione viene definita “infertilità estiva”. Una combinazione di fattori ambientali, nutrizionali e gestionali predispone o contribuisce alla “sindrome dell’aborto autunnale”. Se il metabolismo delle scrofe evolve verso uno stato energetico deficitario o verso uno stato catabolico tale da indurle all’utilizzo dei depositi di grasso corporeo, e forse anche dei muscoli, per mantenere l’equilibrio energetico, è plausibile che i singoli animali possano abortire. La gravidanza richiede una durata costante di luce diurna e una diminuzione della luce può portare a interruzione della gravidanza. La micotossina zearalenone o F2 mima le molecole estrogeniche, e quindi influisce negativamente sulla performance riproduttiva, con inibizione della crescita dell’embrione e del feto. Le scrofe che inalano monossido di carbonio possono generare suinetti abortiti e nati morti, che spesso sono di colore rosso vivo a causa della formazione di carbossiemoglobina nel sangue. L’aborto è stato osservato anche in seguito alla somministrazione di alcuni antibiotici. I difetti congeniti nei suinetti possono derivare da cause alimentari, avvelenamento, e agenti infettivi, inoltre possono verificarsi spontaneamente a causa di anomalie del metabolismo, o possono essere ereditari. Tutti questi difetti possono portare a perdita dell’embrione, aborto, natimortalità, mortalità neonatale, scarti e riforma delle scrofe. Il patologo ha quindi un ruolo fondamentale nell’individuare e comprendere queste perdite.