2011 – RICERCHE SUI DEPOSITI VESCICALI NELLE SCROFETTE AL MACELLO
Parole chiave: scrofa, vescica, depositi
Nel corso di un’indagine sui depositi presenti nella vescica di scrofette macellate, gli Autori hanno esaminato 860 animali, dell’età di 9 mesi e del peso di 130-170 kg, evidenziando in 46 casi (5,3%) depositi nel lume vescicale, con una percentuale variabile a seconda degli allevamenti dal 3,1 al 6,7. Gli esami batteriologici eseguiti sull’urina hanno consentito di isolare in 4 casi Proteus sp., e in 20 casi E. coli. Istologicamente si sono rilevati estesi fenomeni atrofici e degenerativo-distrofici della mucosa, fino alla completa scomparsa dell’epitelio vescicale. Gli esami fisico-chimici del sedimento hanno rivelato la presenza di calcite, carbonato-apatite e struvite. Dal punto di vista eziopatogenetico, la formazione di depositi può essere ricondotta a cause strutturali (rete idrica di allevamento insufficiente, elevata competitività per gli abbeveratoi) e/o individuali (difficoltà di deambulazione, caratteristiche genetiche e/o ambientali).