2012 – L’ALIMENTAZIONE DEL SUINO DA INGRASSO: NOVITÀ E TENDENZE?
È datato 14 luglio 1992 il regolamento che oltre che tutelare il marchio del Prosciutto di Parma, disciplina l’alimentazione del suino pesante, exprimentibus della suinicoltura italiana. Tale disciplinare regola e condiziona le scelte del suinicoltore a tal punto da rappresentare la condicio sine qua non delle decisioni economiche e politiche dell’imprenditore agricolo. Non è possibile quindi prescindere da tale protocollo nelle scelte oltre che alimentari anche manageriali.
Il Regolamento si compone di indicazioni molto specifiche riguardo alle materie prime che possono essere impiegate per la produzione dei mangimi destinati ai suini in fase di ingrasso, con l’intento di produrre una coscia fresca consona alle caratteristiche tradizionali del Prosciutto DOP. A tal fine, ingredienti impiegati fino al raggiungimento del peso vivo di 80 kg, possono essere vietati oppure modificati in percentuale o caratteristiche, nella fase successiva di accrescimento che prelude alla macellazione del suino. Purtroppo, a mio parere, tale rigore non viene osservato nella scelta dei suini riproduttori consentiti, che, non sempre, permettono la produzione di un prosciutto tradizionale. “Dolce come una fetta di Prosciutto di Parma” decantava una pubblicità.