2012 – MYCOBACTERIUM AVIUM SUBSP. AVIUM: FORME GENERALIZZATE DI TUBERCOLOSI AVIARE IN UN ALLEVAMENTO SUINO A GESTIONE MULTISITO
Parole chiave: Mycobacterium avium subspecies avium, distruzione della carcassa, allevamento multisito
L’infezione da M. avium subsp. avium (MAA) nel suino è spesso un problema sottovalutato, che può ripercuotersi sulla produzione, causando consistenti perdite economiche.
Viene descritto un focolaio di micobatteriosi aviare in un allevamento suino a gestione multi sito tra Aprile e Novembre 2011. La prevalenza di forme generalizzate in sede di macellazione si è rivelata superiore alla norma con picchi tra il 2% e il 3,7% per partita nei mesi di Agosto e Novembre, portando alla distruzione delle carcasse interessate. Le segnalazioni hanno coinvolto cinque siti d’ingrasso su dieci afferenti alla stessa scrofaia. Sono state condotte indagini sierologiche (30 scrofette, 30 primipare, 59 pluripare a fine carriera) e microbiologiche (10 suinetti sottoscrofa, 13 grassi). In particolare, sulle scrofe a fine carriera sono state eseguite aggiuntivamente la prova intradermica con PPD aviare e la macellazione. Gli esiti delle prove in vita (tubercolinizzazione e test ELISA) condotte suggeriscono una circolazione di MAA in tutti i settori della scrofaia. I test microbiologici hanno evidenziato positività per MAA sia nell’ingrasso, sia in lattazione. Tra i possibili interventi da attuarsi in sede di allevamento sono stati identificati: la selezione mediante esame sierologico (test ELISA) e microbiologico su feci (PCR) della rimonta e la modifica del protocollo di controllo delle parassitosi intestinali, che potrebbero favorire il passaggio di MAA attraverso la mucosa intestinale.