2015 – INCIDENZA DELL’ASCARIDIOSI SUINA SUI COSTI DI ALIMENTAZIONE E SULLA PLV (PRODUZIONE LORDA VENDIBILE) AZIENDALE: DATI PRELIMINARI
Parole chiave: Ascaris suum, epatite parassitaria, valutazione dei costi
Le perdite economiche dovute all’infezione da parte di Ascaris suum nei suini all’ingrasso (sequestro dei fegati parassitati, maggiore indice di conversione alimentare e costi dei trattamenti antielmintici) sono state valutate principalmente in esperimenti controllati. Tuttavia, la stima dell’impatto economico causato dalla presenza di A.suum sulle performance dei suini non è di facile realizzazione nelle infestazioni naturali. Lo studio ha avuto come obiettivo quello di confrontare l’impatto economico alla macellazione di suini conferiti da aziende caratterizzate da una bassa o alta prevalenza di ascaridiosi. Sono state selezionate 12 aziende in base alla prevalenza di A.suum calcolata in funzione del numero di sequestri ispettivi per epatite parassitaria dal 2011al 2014. La ricerca è stata condotta su 145.915 capi, macellati con un peso medio di 160 kg ±10 %, valutando la qualità della carcassa secondo la classificazione EUROP e il rapporto massa magra/ grassa delle cosce. Per ogni anno è stato calcolato l’impatto economico del costo della razione (CR) per ciascuna azienda e la PLV aziendale anche in base al valore delle carcasse e delle cosce declassate. Dai risultati emerge come il differenziale dei CR, tra aziende con alta e bassa prevalenza, è maggiore nelle aziende a ciclo aperto con un +22% dei costi, contro un +7% nelle aziende a ciclo chiuso; il differenziale medio della PLV risulta di +13,06% nelle aziende a ciclo chiuso e d i +12,22% in quelle a ciclo aperto.