2016 – DIARREA EPIDEMICA DEL SUINO, L’ESPERIENZA DEGLI STATI UNITI
La diarrea epidemica del suino (PED) è una malattia virale causata da un membro della famiglia Coronaviridae (virus della diarrea epidemica del suino, PEDV). Nonstante le manifestazioni cliniche siano simili a quelle della gastroenterite trasmissibile (TGE), PEDV non è correlato a TGEV. Infatti, la vaccinazione preventiva per TGEV (o, presumibilmente, una precedente esposizione a TGEV o coronavirus respiratorio), non induce protezione nei confronti di PEDV. L’introduzione di PEDV in un allevamento naïve si traduce in focolai acuti, caratterizzati da diarrea grave, vomito, elevata morbilità (spesso 100%) e mortalità variabile (fino al 100% nei suinetti). Il periodo di incubazione è breve (2 – 4 giorni) e l’immunità naturale si sviluppa nel corso di due o tre settimane, con conseguente protezione colostrale per i suinetti neonati. Il virus si diffonde per via feco-orale e attraverso fomiti.
La diagnosi si basa sulla sintomatologia clinica, l’anmnesi, la positività in ELISA o in microscopia elettronica delle feci, l’analisi in PCR e l’esame post-mortem. L’isolamento virale risulta particolarmente indaginoso. La diagnosi differenziale da TGE richiede una diagnosi di laboratorio. La terapia è solo di supporto, per mantenere l’idratazione. Per la prevenzione dell’infezione sono stati sviluppati diversi vaccini commerciali, che sono efficaci nel creare un booster di un’immunità esistente, dovuta ad una precedente infezione, ma meno efficaci nello stimolare un’immunità in animali naïve.
Il virus è sensibile a molti dei comuni disinfettanti, compresi: Virkon S, Clorox, 1 Stroke Environ e Tek-Trol (Pospischil A, et al; 2002). La sanificazione e l’asciugatura dei camion di trasporto sono efficaci contro PEDV. Risultati preliminari suggeriscono che sia possibile inattivare PEDV anche in presenza di feci riscaldando i camion a 160°F per 10 minuti oppure mantenedoli a temperatura ambiente (68°F) per almeno 7 giorni (Holtkamp; 2014).