2016 – EFFETTO DELL’INDUZIONE DEL PARTO CON D-CLOPROSTENOLO (VETEGLAN®) SULLE PERFORMANCE DI SCROFA E NIDIATA
Parole chiave: Farrowing induction, D-cloprostenol, Alfaprostol
L’induzione del parto viene solitamente effettuata somministrando prostaglandine alla scrofa il giorno precedente il parto per permettere un’ attenta e accurata supervisione della scrofa in travaglio e dei neonati. Scopo del presente lavoro, è stato quello di indagare l’effetto dell’induzione del parto tramite l’utilizzo di analoghi di sintesi delle prostaglandine (alfaprostolo e D-cloprostenolo), valutando sia le performance della scrofa durante il parto, sia i dati produttivi dei suinetti nei primi cinque giorni di vita. Per la prova sono state utilizzate 172 scrofe, suddivise in due gruppi di trattamento: un gruppo è stato indotto utilizzando D-cloprostenolo (n=85), per l’altro gruppo è stato utilizzato l’alfaprostolo (n=87). Sia alfaprostolo che D-cloprostenolo, si sono dimostrate molecole efficaci per l’induzione del parto delle scrofe. La sincronizzazione del parto ottenuta con questi metodi di induzione ha permesso una buona assistenza delle scrofe in travaglio, con l’obiettivo di ridurre la mortalità neonatale entro le prime 24 ore. I parametri produttivi non sono stati influenzati in maniera significativa nei gruppi di trattamento, come neanche la mortalità totale nei primi cinque giorni di vita dei suinetti. Tuttavia, il gruppo trattato con D-cloprostenolo ha mostrato una percentuale inferiore di suinetti schiacciati, come anche minori segnali di sofferenza fetale per asfissia. I risultati suggeriscono, con l’uso del D-cloprostenolo, un minore disturbo della scrofa e del suinetto durante le fasi espulsive del parto.