2017 – APPLICAZIONE DI PROTOCOLLI VACCINALI PER IL CONTROLLO DI SALMONELLA TYPHIMURIUM VARIANTE MONOFASICA NELL’ALLEVAMENTO SUINO
Parole Chiave: Salmonella Typhimurium variante Monofasica, Controllo, Sanità Pubblica
L’infezione umana sostenuta da mST è sempre più frequente negli ultimi anni ed il consumo di carne di suino contaminata rappresenta una delle principali fonti di trasmissione. Nell’allevamento suino l’infezione è controllata attraverso l’uso di antibiotici, tuttavia l’incremento di ceppi multiresistenti ha determinato una riduzione dei principi attivi utili per la terapia nell’uomo e negli animali e per tale motivo risulta necessario applicare nuove strategie di controllo. La vaccinazione rappresenta uno strumento efficace soprattutto se associato ad un ottima gestione manageriale dell’allevamento. Tuttavia, vaccini efficaci e sicuri non sono attualmente disponibili per la profilassi in Italia. L’obiettivo di questo lavoro è quello di descrivere i risultati ottenuti dalla vaccinazione con un ceppo attenuato di mST testato in condizioni sperimentali ed i risultati ottenuti dalla vaccinazione con un ceppo inattivato e stabulogeno di mST testato in condizioni di campo. Il protocollo vaccinale ideale è caratterizzato dalla vaccinazione delle scrofe, prima del parto, con un vaccino inattivato o stabulogeno garantendo un’adeguata trasmissione di immunoglobuline alle nidiate attraverso il colostro. Successivamente, si completa con la vaccinazione dei suinetti con un vaccino attenuato che meglio attiva l’immunità cellulo-mediata. In questo modo, sia la componente umorale che quella cellulo-mediata sono correttamente stimolate garantendo una protezione completa.