2017 – GESTIONE DI UN FOCOLAIO DI LEPTOSPIRA SEROVAR POMONA IN UN SITO 1
Lo scopo del presente report è di descrivere un focolaio di aborti da Leptospira pomona, segnalato al Servizio Veterinario, riportando le azioni attuate per garantire sia la sanità pubblica e rendere sopportabile l’intervento alla produzione.
L’infezione da Leptospira è, ancora, abbastanza frequente nella specie suina; è in grado di provocare aborti, nati mummificati e nati morti nelle scrofe, e, nei soggetti all’ingrasso, nefrite interstiziale cronica, il cui rilievo, al macello è, di fatto, una sorveglianza passiva dell’infezione. La gestione di questa zoonosi non è semplice ed è prevista dal Regolamento di Polizia Veterinaria e dall’OM del 1985.
L. pomona infetta l’ospite attraverso le mucose o la cute, determina leptospiruria, che permane fino alla comparsa degli anticorpi (al momento dell’aborto sono già elevati) e si localizza a livello di feto e a livello renale, da cui è eliminata con le urine fino a 2 anni dopo l’infezione.