2018 – VALIDAZIONE ED APPLICAZIONE DI UN PROTOCOLLO BASATO SU DIRECT PCR PER LA RICERCA DI MYCOPLASMA HYOPNEUMONIAE E PORCINE CIRCOVIRUS TYPE 3
Parole chiave: Porcine circovirus type 3, Mycoplasma hyopneumoniae, direct PCR
Una metodica basata su direct PCR, in grado di garantire l’amplificazione di DNA direttamente a partire da campioni non purificati, è stata validata per la ricerca di Mycoplasma hyopneumoniae (Mhyo) e Porcine circovirus type 3 (PCV3). I microorganismi scelti rappresentano due realtà epidemiologiche profondamente diverse: mentre il primo è un batterio a tropismo respiratorio storicamente responsabile di gravi danni economici per la produzione suinicola mondiale e la cui letteratura in merito è molto ampia, PCV3 è un virus di recentissima scoperta, ancora poco conosciuto ma caratterizzato da molti punti di contatto con il ben più noto Porcine circovirus type 2 (PCV2), uno dei patogeni più rilevanti ad affliggere il settore.
La validazione dei rispettivi protocolli ha fornito un utile strumento per lo svolgimento di analisi molecolari fortemente vantaggiose sia a livello di tempo che di costi, il tutto garantendo alte prestazioni diagnostiche in termini di specificità, sensibilità e ripetibilità. L’applicazione della metodica in un contesto di campo ha inoltre permesso di estrapolare numerosi dati sull’epidemiologia di Mhyo e PCV3, in particolare inerenti la loro circolazione nel territorio italiano, il fenomeno delle coinfezioni, la loro eventuale associazione con determinati sintomi clinici e lesioni, le matrici nelle quali è possibile rinvenirli e le categorie produttive che risultano più colpite. Se per quanto riguarda Mhyo le informazioni raccolte non fanno che confermare dati pregressi, le indicazioni tratte in merito a PCV3, in primis quelle relative alla sua presenza in Italia, gettano promettenti basi per futuri studi atti a determinare l’esatto ruolo epidemiologico di questo microrganismo emergente.