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2019 – IL PRELIEVO DALLA VENA MAMMARIA: UN NUOVO METODO DI PRELIEVO NELLE SCROFE IN LATTAZIONE PER RISPARMIARE TEMPO E LAVORO


ROMANO G., SCOLLO A., TAGLIAFERRI L., RIGHI F., BRESCIANI C., MAZZONI C.

Parole Chiave: prelievo di sangue, vena mammaria, tempo e lavoro

Oggigiorno, nel mondo suinicolo, le analisi del sangue rappresentano un importantissimo strumento per tenere monitorati gli aspetti sanitari aziendali. La possibilità che una sola persona possa eseguire in poco tempo molti prelievi, e senza l’aiuto di una seconda figura, non deve essere sottovalutata. Il principale scopo di questo studio è stato di illustrare un nuovo metodo di prelievo, che permetta, appunto, di risparmiare tempo e lavoro: il prelievo dalla vena mammaria. Poiché questo metodo è applicabile esclusivamente nelle scrofe in lattazione, unico momento in cui la vena mammaria è ben sviluppata e accessibile, gli autori hanno deciso di mettere in contrapposizione il nuovo metodo di prelievo con il classico prelievo dalla vena giugulare, sempre effettuato in sala parto. In particolare, sono stati creati due gruppi di prelievo e sono stati messi a confronto quattro parametri: la velocità di esecuzione, la quantità di lavoro richiesto, la quantità di sangue prelevato e i valori di cortisolo plasmatico riscontrati al prelievo e 30 minuti dopo. Lo studio non ha evidenziato la presenza di differenze significative per tre dei quattro parametri; solo la quantità di lavoro richiesto è risultata significativamente inferiore per l’esecuzione del prelievo dalla vena mammaria, traducendosi questo in un importante risparmio di tempo e lavoro.

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