2021 – INDAGINE IN SUINI DOMESTICI E SELVATICI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA PER EVIDENZIARE ESCHERICHIA COLI PRODUTTORI DI Β-LATTAMASI A SPETTRO ESTESO ED AMPC
Parole chiave: suidi, gene CTX-M, classi di età
L’antibiotico resistenza (AMR) rappresenta un complesso problema globale. Escherichia coli β-lattamasi a spettro esteso (ESBL) e AmpC (AmpC) sono di principale interesse per le ampie ripercussioni sanitarie. Tra le specie ospite, quelle selvatiche rivestono un ruolo importante e, in particolare, il cinghiale per il costante aumento delle sua densità di popolazione e i dati ancora limitati sull’AMR. Pertanto, sono stati investigati la diffusione di E. coli produttori ESBL/AmpC e i fattori epidemiologici ad essi associati in 1504 cinghiali provenienti da quattro aree della provincia di Brescia e, in maniera preliminare, è stato condotto un confronto con i dati emersi dalla sorveglianza dei geni di resistenza ESBL/AmpC in E. coli isolati in 80 maiali della stessa provincia.
Nei cinghiali è emersa una prevalenza del 15,96% di E. coli ESBL/AmpC, supportata dal riscontro dei geni CTX-M (12,3%), TEM (6,98%), CMY (0,86%) e SHV (0,47%), la quale è risultata essere maggiore negli animali giovani rispetto ad adulti e sub-adulti. Nei suini, sono emerse prevalenze di CTX-M (85%), SHV (6,25%), CMY (10%) e TEM (55%) significativamente più alte di quelle dei cinghiali suggerendo un uso eccessivo di antibiotici negli allevamenti suini. Ulteriori analisi sarebbero auspicabili per investigare E. coli ESBL/ AmpC in allevamenti e aree di smaltimento in sovrapposizione spaziale con le popolazioni di cinghiale per definire se la loro presenza possa influenzarne la diffusione nella specie selvatica.