2021 – INFEZIONI DA PCV2, PCV3 E PORCINE CIRCOVIRUS-LIKE VIRUS P1 NEI SUINI DI ALLEVAMENTO E NEI CINGHIALI SELVATICI
Parole chiave: PCV2, PCV3, porcine circovirus-like virus P1
Sono presentati i dati raccolti nell’ambito del progetto di ricerca corrente finanziato dal Ministero della Salute sulle infezioni da PCV2, PCV3 e porcine circovirus-like virus P1 nei suini di allevamento e cinghiali selvatici. Sono stati analizzati campioni conferiti presso le sedi territoriali dell’IZSLER per monitoraggio periodico o diagnosi di patologia da dicembre 2017 e dicembre 2019. I dati raccolti dimostrano l’attiva circolazione di PCV3 nelle due popolazioni, senza evidenziare stretta relazione tra infezione e patologia. Si è confermata, invece, una correlazione tra titoli virali elevati per PCV2 (>106 copie/mL o g di tessuto) e la presenza di patologia nei suini di allevamento. Inoltre, la positività a PCV2 e i titoli virali sono risultati significativamente più bassi nei suini d’allevamento rispetto ai cinghiali selvatici mettendo in luce l’efficacia della vaccinazione. PCV2d è risultato il genotipo prevalente (67.65%), negli allevamenti, mentre nei cinghiali selvatici è prevalente il PCV2b (59.68%). In due allevamenti è stata inoltre riscontrata la circolazione di PCV2a, assente nei cinghiali selvatici analizzati. Porcine circovirus-like virus P1 descritto in Cina, dove circola almeno dal 2005, non è stato rilevato in nessuna delle due popolazioni oggetto di studio. I dati raccolti necessitano di ulteriori elaborazioni, ma evidenziano la necessità di approfondire sempre più le conoscenze sui circovirus infettanti i suini, soprattutto in considerazione della natura multifattoriale delle malattie ad essi associate, che presentano tuttora numerosi aspetti sconosciuti.