2021 – LO SVEZZAMENTO TARDIVO È ASSOCIATO AD UNA MAGGIORE DIVERSITÀ MICROBICA ED UNA ABBONDANZA DI FAECALIBACTERIUM PRAUSNITZII NEL MICROBIOTA FECALE DEI SUINETTI
Parole chiave: suinetto, microbiota intestinale, età allo svezzamento
Lo svezzamento rappresenta un momento cruciale nell’allevamento suinicolo ed è caratterizzato da stress nutrizionale, ambientale e sociale. In questa fase, la fisiologia intestinale dei suinetti deve adattarsi ai cambiamenti alimentari. I suinetti svezzati tardivamente mostrano migliori condizioni di salute, peso e tassi di mortalità ridotti. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’impatto dell’età allo svezzamento sulla diversità e sulla composizione del microbiota fecale dei suinetti. Quarantotto suinetti sono stati divisi in 4 gruppi, svezzati a diverse età: 14, 21, 28 e 42 giorni (svezzamento tardivo). La composizione del microbiota è stata valutata il giorno dello svezzamento, 7 giorni post-svezzamento e a 60 giorni di età, sequenziando il gene del 16S rRNA. I risultati mostrano differenze nella composizione del microbiota fecale prima e dopo lo svezzamento, confermando come questo modifichi drasticamente il microbiota intestinale. La diversità α e la ricchezza della microflora intestinale sono risultate maggiori nei suinetti svezzati a 42 giorni sia il giorno dello svezzamento che 7 giorni dopo. Inoltre, l’abbondanza delle unità tassonomiche operative (OTU) riferibili a Faecalibacterium prausnitzii era maggiore nel gruppo svezzato a 42 giorni di età. In conclusione, lo svezzamento tardivo aumenta la diversità del microbiota intestinale e l’abbondanza di F. prausnitzii, già riconosciuto positivo per l’uomo, indicando come questa pratica sia favorevole per la salute intestinale dei suinetti. La composizione della flora intestinale descritta nei suinetti svezzati tardivi potrebbe indirizzare allo sviluppo di probiotici di nuova generazione per mitigare lo stress nella fase di svezzamento.