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2022 – VERIFICA DELLA PRESENZA DI ERYSIPELOTHRIX RHUSIOPATHIAE IN SUINI REGOLARMENTE MACELLATI IN FRIULI VENEZIA GIULIA E PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO


USTULIN M., COLORIO S., TARGHETTA C., FERINO L., IDRIZI I., LA SPISA M., VIO D.

Parole chiave: Mal rosso, suino, MIC

Erysipelotrix rhusiopathiae (ER) l’agente eziologico del Mal Rosso del suino, può infettare anche altre specie animali causando tra le altre, forme setticemiche. Inoltre è un agente di zoonosi che interessa categorie professionali collegate ai suini ed alla suinicoltura in generale.
Nel suino la malattia è controllata tramite la vaccinazione nei riproduttori e la terapia antibiotica di eventuali forme cliniche; i soggetti con forme evidenti di Mal Rosso sono esclusi dalla macellazione e le relative carcasse, come previsto dalla normativa, destinate alla distruzione. È tuttavia possibile che soggetti con forme inapparenti che albergano il patogeno a livello di tonsille, intestino o cute, arrivino alla macellazione. A seguito di un monitoraggio su soggetti macellati si è evidenziata una percentuale di soggetti positivi alle analisi biomolecolari del 16,04% in Friuli Venezia Giulia e del 46,2% Nella Provincia Autonoma di Bolzano.
Da 20 soggetti positivi in PCR sono stati isolati ceppi di ER che sono stati sottoposti a determinazione della MIC e dello Spa-Type, evidenziando una netta prevalenza di SpaA e di ceppi sensibili alle penicilline, terapia solitamente utilizzata per la cura del Mal Rosso.

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