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2023 – ARTRITE DA MYCOPLASMA HYORHINIS E MYCOPLASMA HYOSYNOVIAE IN SUINI CON SEGNI CLINICI DI ZOPPIA – INDAGINI PRELIMINARI


MERENDA M., CORNAGGIA M., TONDO A., FOIANI G., BOTTINELLI M., TONELLI C., MONDIN P., VIO D., CATANIA S.

Il presente contributo descrive il riscontro di Mycoplasma hyorhinis (MHR) e Mycoplasma hyosynoviae (MHS) da articolazioni di suini con segni clinici di zoppia nella fase di svezzamento e magronaggio conferiti presso l’U.O. Micoplasmi della Sezione di Verona dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
L’insorgenza di zoppia nell’allevamento suino rappresenta un problema di grande impatto in tutte le fasi produttive, sia in termini di riduzione del benessere degli animali che dal punto di vista delle perdite economiche legate alle scarse performance produttive, alla riforma prematura degli animali colpiti, al deprezzamento di porzioni o dell’intera carcassa al macello.
Tra le cause di zoppia del suino, le artriti sono molto comuni e possono essere associate a molteplici fattori di rischio, sia infettivi che non infettivi.
Le artriti infettive sono nel suino principalmente causate da agenti batterici in grado di determinare setticemia e raggiungere quindi i siti articolari. Tra questi ricordiamo Streptococcus suis, Glaesserella parasuis, Erysipelothrix rhusiopathiae, Actinobacillus suis, Streptococcus spp., Trueperella pyogenes, Escherichia coli. I micoplasmi, nello specifico MHR e MHS, sono altresì annoverati tra le cause di artrite infettiva del suino (1).
MHR è un microrganismo commensale delle alte vie respiratore del suino, isolato comunemente da cavità nasali e polmoni, riconosciuto come agente di polisierosite e artrite in suinetti postsvezzamento; MHS invece colonizza principalmente le tonsille e, in particolari condizioni e con meccanismi ancora non del tutto noti, è in grado di localizzarsi a livello articolare determinando artrite principalmente in suini in accrescimento a partire dalle 10 settimane di età (3).
Le patologie sostenute da tali micoplasmi risultano alle volte sottostimate anche a causa della loro complessità diagnostica, dovuta anche alla particolare difficoltà di isolamento in laboratorio.
MHR e MHS sono considerati patogeni secondari in quanto la loro insorgenza clinica e le lesioni da loro determinate sono generalmente scatenate da fattori predisponenti. L’attuale sistema produttivo può creare le condizioni favorevoli affinché tali microrganismi, che posseggono intrinseche caratteristiche di rapida adattabilità e variabilità genetica, possano determinare l’insorgenza di forme cliniche impattanti. Questo in analogia a quanto già avvenuto nel settore avicolo con la comparsa di un ceppo di Mycoplasma synoviae in grado di determinare una
nuova forma clinica denominata “anormalità del guscio delle uova” (5).
La descrizione di questo caso clinico vuole contribuire a sensibilizzare il settore suinicolo sul ruolo che alcune specie di micoplasmi rivestono nell’insorgenza di zoppia del suino, al fine di stimolare l’inserimento di MHR e MHS in diagnosi differenziale e l’utilizzo di metodiche finalizzate all’isolamento del microrganismo.
La collezione di ceppi vitali è infatti di fondamentale importanza per l’allestimento di ulteriori approfondimenti, quali test di antibiotico-sensibilità, genotipizzazione, allestimento vaccini stabulogeni ed eventuali prove sperimentali.

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