2023 – DISINFETTANTI VS PSA: STATO DELL’ARTE TRA CONOSCENZE E LACUNE
Parole chiave: Peste Suina Africana, disinfettanti
La Peste Suina Africana (PSA) è una malattia infettiva virale con un alto tasso di mortalità nei suidi domestici e selvatici, causata da un virus a DNA a doppio filamento (dsDNA), attualmente classificato come unico membro della famiglia Asfarviridae, genere Asfivirus. Il virus si trasmette per contatto diretto attraverso animali infetti e/o zecche e indiretto attraverso fomiti quali superfici, indumenti, calzature, attrezzature e mezzi di trasporto. L’uomo svolge un importante ruolo di veicolo meccanico.
La malattia è riscontrata in Unione Europea dal 2014, colpendo 14 su 27 paesi, tra cui, di recente, la penisola italiana. Al momento non sono disponibili vaccini sicuri e efficaci per combattere la malattia, pertanto l’applicazione di rigorose misure di biosicurezza rappresenta una misura di controllo essenziale. Corrette procedure di pulizia e decontaminazione sono necessarie sia come strumenti di prevenzione che di mitigazione del rischio, da attuare in corso di focolai di PSA. La rapida diffusione della PSA ha evidenziato le molteplici carenze di conoscenza su diversi aspetti della malattia e sulle caratteristiche del virus, tra cui la resistenza ad agenti chimici e fisici. La disponibilità di dati sulla resistenza ad agenti chimici del virus consente di individuare misure e strumenti idonei per corrette azioni di decontaminazione
Attraverso uno studio approfondito sui dati disponibili attualmente in letteratura, è stato possibile individuare e riassumere i principali composti chimici testati sperimentalmente contro il virus della PSA. Inoltre sono stati analizzati i metodi adottati per valutarne l’attività virucida contro la PSA in comparazione a metodi standard applicati per la registrazione di prodotti biocidi in Europa. Tale studio ha fatto emergere le conoscenze disponibili e le lacune di dati e approcci per lo studio di sostanze chimiche ad attività virucida contro la PSA.