2023 – PRIMA IDENTIFICAZIONE DEI GENI DI RESISTENZA AGLI OXAZOLIDINONI POXTA2 E CFR(D) IN UN ISOLATO DI STREPTOCOCCUS DYSGALACTIAE SUBSP. EQUISIMILIS DI ORIGINE SUINA
Parole chiave: Streptococcus dysgalactiae subsp. equisimilis, antibiotico-resistenza, oxazolidinoni
S. dysgalactiae subsp. equisimilis (SDSE) è un patogeno responsabile di infezioni sia nell’uomo che negli animali da produzione. Gli oxazolidinoni sono farmaci di ultima istanza utilizzati e approvati solo per uso umano, quindi non prescrivibili per uso veterinario, tuttavia anche l’uso di fenicoli e tetracicline può selezionare per geni di resistenza a questa classe antibiotica. Dati recenti indicano la presenza di geni che codificano la resistenza agli oxazolidinoni nelle specie di Enterococcus isolati da allevamenti suini italiani. In questo studio, riportiamo per la prima volta la presenza dei geni poxtA2 e cfr(D) in un ceppo di S. dysgalactiae subsp. equisimilis isolato da un suino proveniente da un allevamento italiano.
Abbiamo identificato un nuovo plasmide, denominato pSdyV305, che è il risultato di un evento di ricombinazione tra un piccolo plasmide residente in un ceppo di SDSE e parte del plasmide enterococcico contenente i geni cfr(D)/poxtA2/fexA. La co-localizzazione del gene poxtA2 con cfr(D) era stata descritta in tre isolati di E. faecalis da allevamenti suini italiani. Nell’azienda di origine, il florfenicolo era stato utilizzato nei due anni precedenti all’isolamento batterico, confermando l’importanza della pressione selettiva generata da altre molecole. La segnalazione di poxtA2 in un potenziale agente zoonotico e in un nuovo genere batterico desta serie preoccupazioni per la salute pubblica a livello globale.